Andria – Chiusa da 20 anni, la Jannuzzi dall’abbandono alla nuova vita

All’esterno i bambini varcano per la prima volta la soglia del cancello di quella che sarà la loro scuola. Dentro invece la testimonianza degli anni di abbandono e del passaggio dei vandali; i resti di alcuni lavoretti e dei calendari portano al passato e danno l’impressione che il tempo si sia fermato.

L’istituto Jannuzzi sito nel quartiere di S. Maria Vetere di Andria è chiuso dal 2002 quando nel terremoto del Molise morirono 27 bambini. l’Istituto andriese presentava crepe e c’erano sospetti che la struttura non fosse idonea ad ospitare le attività cui era destinata, quindi per ragioni di sicurezza, fu chiusa.

Le ruspe si sono messe in moto ed hanno abbattuto la struttura esistente; dalle macerie nascerà una nuova scuola. Si tratta di una ricostruzione integrale del plesso scolastico che vedrà la demolizione di quello esistente e la realizzazione di un nuovo edificio nel rispetto delle normative vigenti in materia di edilizia scolastica, aspetti sismici impiantistici e legati alla sostenibilità ambientale. Il progetto prevede due corpi di fabbrica quello continente le aule costituite da 3 sezioni di scuola media inferiore, quindi sostanzialmente 9 aule con laboratori e servizi distribuiti fra il piano rialzato e il primo piano. La palestra rappresenta un blocco a sé ed è stata così pensata affinché sia adiacente alla struttura scolastica e allo stesso tempo possa essere utilizzata dal quartiere.

Il progetto prevede da programma 550 gg per la sua realizzazione; quindi, a partire da oggi dobbiamo considerare un anno e mezzo.

L’idea dei progettisti è quella di creare spazi che possano essere utilizzati dal quartiere incluso un cinema all’aperto, la palestra e altri campi sportivi godibili indipendentemente dalla scuola e pensati come elementi utili alla vita del quartiere che ne potenziano la vivibilità, questa è l’intenzione alla base di questo intervento strutturato in maniera che questo possa essere realizzato nel modo più agevole possibile.